Come da tempo si attendeva, è stato approvato in via definitiva il vaccino Comirnaty prodotto dalla Pfizer-BioNTech anche nella fascia d'età 5-11 anni.
Proviamo a capire le ragioni per le quali è opportuno vaccinare i nostri bambini.
Innanzitutto questi due anni di convivenza con il virus ci hanno insegnato che purtroppo i bambini, non solo possono essere contagiati dal virus, ma possono anche subire conseguenze clinicamente impegnative. Dall'inizio della pandemia sono stati registrati circa 800.000 casi di COVID nella fascia d'età 0-19, con la necessità di ricovero in circa 8500 casi, ricovero in terapia intensiva in circa 250 casi e purtroppo 36 decessi.
È vero: nella maggior parte dei casi, l'infezione nel bambino decorre in modo asintomatico o pauci-sintomatico. Ma esistono, seppur raramente, complicanze importanti che possono mettere a rischio la salute dei piccoli, due in particolare:
1) la MISC ovvero la sindrome infiammatoria multi-sistemica che può comportare conseguenze irreversibili
2) il long Covid una complicanza a lungo termine che determina conseguenze impegnative per il bambino: difficoltà respiratorie, astenia, disturbi del sonno, cefalea
Già solo queste ragioni cliniche dovrebbero bastare a convincerci della necessità di vaccinare quanto prima i nostri piccoli.
Ma voglio aggiungere anche ragioni di carattere sociale.
La vaccinazione consentirà di ridurre la circolazione del virus nella fascia d'età pediatrica e forse questo salvaguarderà in modo definitivo la frequenza scolastica: assisteremo a minori chiusure, eventuali positività in bambini vaccinati consentiranno periodi di isolamento più brevi, necessità di eseguire meno tamponi
La vaccinazione potrà restituire maggiore tranquillità alle occasioni di socialità dei bambini da un evento sportivo ad una piccola festa di compleanno. La privazione di tali momenti di aggregazione è un danno collaterale del COVID, che per i più piccoli è stato ed è tutt'ora impegnativo e limitante quanto le conseguenze cliniche dell'infezione.
Tante buone ragioni per vaccinare i bambini.
Ma cosa possiamo dire sul profilo di sicurezza ed efficacia?
Lo studio statunitense che ha condotto all'approvazione è stato effettuato su un campione di circa 2000 bambini.
Tale studio ha mostrato come la somministrazione di un terzo della dose dell'adulto consenta di raggiungere una efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia sintomatica e di circa il 100% nel prevenire i ricoveri.
Per quel che riguarda la sicurezza, nessuno dei bambini vaccinati nel corso dello studio ha mostrato effetti collaterali gravi, ma solo i comuni disturbi lievi che possono in seguito a qualsiasi vaccinazione (febbricola, dolore nella sede di inoculo, cefalea).
Certamente il campione è molto piccolo, ma consideriamo anche che negli USA ad oggi hanno ricevuto la prima dose 3.600.000 bambini (più dei bambini totali 5-11 in Italia) senza che siano stati registrati gravi eventi avversi.
In definitiva abbiamo tra le mani un vaccino efficace, sicuro che eviterà gravi complicanze ai nostri bambini e che restituirà loro la possibilità di frequentare la scuola e gli altri momenti aggregativi in totale serenità.
Non sprechiamo questa decisiva occasione.