La febbre è
un fisiologico e naturale meccanismo di difesa:
- aiuta ad
eliminare i microrganismi che causano malessere
-
contribuisce a far funzionare in modo più efficace il sistema immunitario.
Quindi la
febbre non è il nemico da sconfiggere, non è un sintomo da eliminare a
prescindere. Non è corretto utilizzare farmaci per eliminare la febbre in
quanto tale; piuttosto è opportuno utilizzare farmaci antipiretici per
eliminare i sintomi fastidiosi o il malessere che eventualmente la febbre porta
con sé.
Prima di parlare di farmaci va ricordato come in corso di febbre, indipendentemente dalla causa, è sempre opportuno idratare il bambino con regolarità e abbondanza: la febbre aumenta la quota di liquidi persi, che vanno quindi reintegrati.
I due
farmaci che più frequentemente si usano nei bambini per abbassare la febbre
sono:
-
il paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan,
Acetamol...)
-
l'ibuprofene (MomentKid, Fluibron febbre/dolore,
Nurofen, Paidofen, Antalfebal...)
I farmaci
hanno profili di efficacia piuttosto sovrapponibili. Per quel che riguarda la
sicurezza, gli effetti collaterali sono rari e si riscontrano principalmente in
caso di sovradosaggio.
Quindi per
ridurre il rischio di insorgenza di effetti collaterali, è sufficiente
attenersi alle dosi raccomandate e seguire alcune semplici norme
generali:
1. prendere in
considerazione l'uso dei farmaci solo quando il bambino è sofferente
2. somministrare
il farmaco solo finché perdura lo stato di malessere correlato alla febbre
3. non
somministrare mai contemporaneamente ibuprofene e paracetamolo
4. sostituire
un farmaco con l'altro, qualora il primo utilizzato non riduca i sintomi
5. alternare
paracetamolo e ibuprofene (a distanza comunque di almeno 4 ore l'uno
dall'altro) solo se lo stato di sofferenza persiste nonostante la
somministrazione del farmaco e comunque dopo aver consultato il pediatra.
I dosaggi:
(i valori indicati sono indicativi, consultare il pediatra in caso di dubbi)
Paracetamolo
(Tachipirina):
-
gocce:
3 gocce per
ogni kg di peso (es. 5Kg=15 gocce) ripetibili ogni 6 ore
-
sciroppo:
o
7-10 kg: 5-7 ml ripetibili ogni 6 ore
o
13-20 kg: 7.5-10 ml ripetibili ogni 6 ore
o
21-25 kg: 11-14 ml ripetibili ogni 6 ore
o
26-30 kg: 15-17 ml ripetibili ogni 6 ore
o
31-36 kg: 16-19 ml ripetibili ogni 6 ore
o
> 40 kg: 20 ml ripetibili ogni 6 ore
L'utilizzo della
supposta è meno indicato perché ha un'azione meno rapida e talvolta minore
efficacia. In ogni caso anche per la supposta vale il dosaggio di 20 mg per
ogni Kg di peso corporeo.
Ibuprofene:
-
sciroppo:
o
13-20 kg: 5-7 ml ripetibili ogni 8 ore
o
21-25 kg: 7-8 ml ripetbili ogni 8 ore
o
26-30 kg: 9-10 ml ripetibili ogni 8 ore
o
31-36 kg 10-12 ml ripetibili ogni 8 ore
o
>40 kg: 15 ml ripetibili ogni 8 ore
NB:
l'ibuprofene va sempre assunto a stomaco pieno. Sconsigliato in caso di alcune
virosi (varicella) o in condizioni di disidratazione
DOMANDA E RISPOSTA
1) La febbre è
pericolosa?
La febbre
non è pericolosa di per sé, non causa danni cerebrali. È vero che in una
piccola percentuale di bambini (2-5%) fra i 6 mesi e i 5 anni può causare
convulsioni semplici (convulsioni febbrili), ma è questa una manifestazione
che, per quanto temuta e piuttosto spiacevole, ha un decorso benigno, non
comporta conseguenze a livello dello sviluppo neurologico del bambino.
Le
conseguenze più gravi che possono verificarsi nell'ambito di un evento
febbrile, sono legati alla causa spesso infettiva che induce la febbre e non
alla febbre in quanto tale.
2) Se un
bambino ha una febbre elevata ha più probabilità di avere una malattia grave?
Il valore
del rialzo termico non è un dato che, preso isolatamente, può dare informazioni
circa la gravità di una patologia. Molte forme virali piuttosto banali (si
pensi alla sesta malattia) danno febbre molto alta; al contrario, talvolta,
forme più serie che necessitano di trattamenti specifici, si presentano anche
solo con febbricola.
Naturalmente
in caso di febbre alta, specie se il bimbo ha meno di un anno, è sempre
opportuno contattare il pediatra.
3) È sempre
necessario abbassare la febbre?
La febbre, come già ricordato, è un fisiologico
meccanismo di difesa e non va contrastata o eliminata a priori. L'uso dei
farmaci antipiretici aiuta ad eliminare i sintomi fastidiosi che la febbre
eventualmente porta con sé.
4) A partire da
quale temperatura è bene utilizzare l'antipiretico?
Non esiste
una temperatura a partire dalla quale si consiglia di usare i farmaci
antipiretici. Talvolta il bambino ha una febbre già sostenuta (> 38° o
38.5°) ma non presenta particolari sintomi, quindi è bene attendere prima di
abbassare la febbre. Altre volte basta un minimo rialzo termico per creare già
notevole disagio al piccolo e quindi in quel caso è meglio utilizzare il
farmaco.
Per capire
se e quando somministrare l'antipiretico è sempre bene guardare il bambino
nella specifica circostanza.
5) Sono utili i
mezzi fisici per abbassare la temperatura corporea?
Numerosi
metodi, tramandati di generazione in generazione, vengono utilizzati per
ridurre la febbre: spugnature, bagni freddi, spugnature con aceto, svestire il
bambino. Ma sono veramente efficaci? Senza voler offendere le nonne, portatrici
spesso di consigli preziosi, in questo caso è meglio lasciar perdere! Le
spugnature o i bagni creano disagio al bambino che è già provato dalla febbre:
quindi se l'obiettivo è quello di ridurre il malessere, in questo modo non
riusciamo a raggiungerlo. Senza considerare che potrebbe essere
controproducente esporre un bambino febbrile al freddo.
6) L'eruzione
dei denti causa febbre?
È una leggenda e come tale possiede un fondo di verità
sulla quale si sono innestate false credenze. L'eruzione dei denti in un
lattante non è causa di per sé di febbre; tuttavia è anche vero che spesso
l'eruzione dei dentini induca un minimo stato infiammatorio e una lieve riduzione
della capacità immunitaria del piccolo che quindi è maggiormente portato a
presentare rialzo termico, seppur di pochi decimi di grado, o incorrere in
banali forme virali.
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